Comuni: Finanziamenti per gli interventi di adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano
Il «Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano», istituito con decreto direttoriale 117 del 15 aprile del Ministero della Transizione ecologica, è finalizzato ad aumentare la resilienza dei sistemi insediativi soggetti ai rischi generati dai cambiamenti climatici, con particolare riferimento alle ondate di calore e ai fenomeni di precipitazioni estreme e di siccità.
Il provvedimento stabilisce le modalità e i termini di presentazione delle domande per il finanziamento degli interventi.
Destinatari e risorse
I progetti possono essere presentati dai comuni con popolazione uguale o superiore ai 60.000 abitanti, risultanti dai dati ISTAT riferiti all’anno 2019.
Le risorse a disposizione (circa 80 milioni di euro) sono ripartite in proporzione al numero di residenti dei comuni, secondo i seguenti criteri:
a. nella misura del 40% in favore dei comuni capoluogo delle città metropolitane;
b. nella misura del 30% in favore degli altri comuni con popolazione residente non inferiore a 100.000 abitanti;
c. nella misura del 30% in favore dei comuni con popolazione residente minore a 100.000 abitanti e non inferiore a 60.000 abitanti.
La domanda di ammissione a finanziamento deve essere trasmessa, esclusivamente per via telematica entro e non oltre il 6 settembre 2021.
Spese ammissibili
Nell’ambito di ciascuna scheda progetto, sono ammissibili le seguenti voci di spesa:
a) spese tecniche documentate risultanti dal livello di progettazione approvato ai sensi dell’art. 23 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
b) costi del personale dipendente del comune relativi alle spese di cui alla precedente lettera a) se documentati da lettere di incarico con l’indicazione delle attività previste nel progetto e del compenso omnicomprensivo attribuito, e nei limiti previsti dalla normativa vigente;
c) spese per la realizzazione degli interventi green/ blue di cui alla parte I dell’allegato 1 per un importo non inferiore al 50% del finanziamento;
d) spese per la realizzazione degli interventi grey di cui alla parte II dell’allegato 1 per un importo non superiore al 30% del finanziamento;
e) spese per misure soft di rafforzamento della capacità adattiva di cui alla parte III, dell’allegato 1, per un importo non superiore al 20% del finanziamento.
Tipologie di interventi
Interventi green e blue
– Realizzazione di spazi verdi in ambito urbano o di forestazione periurbana;
– utilizzo di materiali riflettenti/basso assorbimento di calore, per utilizzi orizzontali e verticali;
– realizzazione di interventi di edilizia climatica, tetti e pareti verdi, boschi verticali, barriere alberate ombreggianti, sistemi di coibentazione e ventilazione naturale, tetti freddi e tetti ventilati, ecc.;
– creazione di sistemi di raccolta delle acque meteoriche, con depurazione e accumulo finalizzato al riciclo per usi non umani;
– interventi finalizzati al riciclo e riutilizzo delle acque reflue depurate.
Interventi grey
– Creazione, ampliamento o rifacimento in ambito urbano di aree pedonali, parcheggi, piazze, bordi stradali, percorsi, ecc., con la rimozione della pavimentazione esistente e il ripristino della permeabilità del suolo;
– sperimentazione sugli spazi pubblici di soluzioni per il drenaggio urbano sostenibile.
Misure soft di rafforzamento della capacità adattiva:
– Misure finalizzate a migliorare le conoscenze a livello locale, nonché alla redazione di strumenti di pianificazione comunale di adattamento ai cambiamenti climatici;
– misure finalizzate a migliorare la capacità di previsione a livello locale;
– misure di sensibilizzazione, formazione, partecipazione sull’adattamento a livello locale.
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