La Corte dei Conti
SEZIONE DI CONTROLLO DELL’EMILIA-ROMAGNA – DELIBERAZIONE N. 207/2021
ha precisato che in ossequio al principio generale della indisponibilità dell’obbligazione tributaria riconducibile ai principi di capacità contributiva e imparzialità nell’azione della pubblica amministrazione, espressione entrambi del più generale principio di eguaglianza nell’ambito dei rapporti tributari e dalla constatazione che la potestà non appare negoziabile, si giunge alla considerazione che
la riscossione dei tributi diviene attività necessaria e indispensabile per garantire risorse al Comune.
Dall’indisponibilità dell’obbligazione tributaria, vincolata ed ex lege, si ricava quindi la conclusione circa l’irrinunciabilità della potestà impositiva, con i corollari della non prorogabilità del recupero delle somme a questo titolo dovute, della necessità che l’azione del Comune sia tempestivamente volta ad evitare la prescrizione del credito tributario e della competenza dell’organo gestionale all’attuazione del rapporto tributario.
Deve quindi essere posta in evidenza la sostanziale illiceità di qualsiasi azione o omissione volta non solo a procrastinare l’adempimento degli obblighi tributari la cui inosservanza determina sperequazioni non accettabili rispetto a chi osserva tempestivamente e scrupolosamente gli obblighi medesimi ma, anche, la non solerte gestione della riscossione degli stessi.
Alla luce della predetta pronuncia della Corte di Conti, oggi voglio parlarTi di una tematica molto importante per la Pubblica Amministrazione…il
recupero crediti
Negli ultimi 10 anni di lavoro per la Pubblica Amministrazione, mi è capitato spesso di sentire affermazioni e domande come queste:
“non sappiamo se vale la pena tentare il recupero del credito”
“lasciamo perdere…intanto il debitore è nullatenente”
“come facciamo a sapere se ha qualcosa intestato?”
“non abbiamo tempo per verificare la situazione patrimoniale di ogni singolo debitore”
“come possiamo dichiarare il credito inesigibile senza incorrere in danni erariali?”
queste e molte altre affermazioni e domande sono ricorrenti quanto si parla di verificare lo stato patrimoniale del debitore finalizzato alla fattibilità del recupero crediti stragiudiziale o giudiziale.
Ho una risposta ai Tuoi dubbi
“RINTRACCIO PATRIMONIALE COMPLETO DEL DEBITORE”
si…ok, Ti starai chiedendo di cosa si tratta!
Il rintraccio patrimoniale del debitore Ti permette di avere un report completo inerente la reperibilità e la solvibilità del debitore (persona fisica o giuridica):
- attività lavorativa (dipendente o autonoma) o pensionistica;
- beni mobili registrati e proprietà immobiliari;
- conti correnti e depositi bancari;
- individuazione dell’effettivo domicilio;
- residenza ufficiale;
- utenze telefoniche.
questo report Ti consente di avere una “fotografia” della situazione patrimoniale del debitore e Ti permette di valutare la fattibilità e convenienza di attivare le procedure di recupero del credito (stragiudiziali e/o giudiziali) o, invece, di attestare l’inesigibilità del credito.
Bene, ora che conosci quale strumento utilizzare per “bonificare” i crediti del Tuo Ente, Ti starai chiedendo
“quanto costa e come si attiva questo servizio?”
ATTENZIONE
ANCORA…ATTENZIONE
HAI DUBBI?
benissimo…sono a Tua disposizione per fornirti tutte le indicazioni necessarie per l’attivazione del servizio…clicca il seguente link CONTATTACI
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